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“L’opposizione siamo (ancora) noi”
“L’opposizione siamo (ancora) noi”

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SCATTI


Presentata oggi la lista dell'MPS per il Consiglio di Stato: ad affiancare gli attuali granconsiglieri Angelica Lepori, Simona Arigoni e Matteo Pronzini, il sindacalista Matteo Poretti e il coordinatore del Comitato contro la guerra Luca Torti.


  20 Dicembre 2022 - 15:00





“L’opposizione siamo (ancora) noi”. Aggiornando lo slogan della campagna elettorale di quattro anni or sono, il Movimento per il socialismo (Mps) ha presentato oggi la sua lista per il Consiglio di Stato. A comporre la lista per il Consiglio di Stato, saranno i tre deputati Mps in Gran Consiglio, Matteo Pronzini, Angelica Lepori e Simona Arrigoni, affiancati dal sindacalista Matteo Poretti (molto attivo nella campagna contro il PSE di Lugano) e Luca Torti, coordinatore del Comitato contro la guerra in Ucraina.

Proprio Sergi ha introdotto l’incontro odierno con la stampa sottolineando che l’Mps rappresenta l’unica opposizione di sinistra nel Parlamento cantonale (a destra c’è quella dell’UDC). Un’opposizione che in questi quattro anni si è articolata su vari temi, che continueranno ad essere al centro dell’azione politica dell’Mps nelle istituzioni e fuori: la difesa delle Officine FFS di Bellinzona, la lotta contro il taglio delle rendite pensionistiche dell’IPCT (su cui “siamo l’unico partito ad opporsi”), la lotta al dumping salariale, il miglioramento delle condizioni di lavoro del personale sanitario, ma anche, l’opposizione alle politiche di riarmo iniziate con lo scoppio del conflitto in Ucraina. Sul fronte dell’ambientalismo, è stato osservato come questa legislatura si chiuda (con la luce verde al PoLuMe), con la decisione di creare una terza corsia su un’importante parte della rete autostradale e come la questione climatica sia quella per cui, più che negli altri campi, le ‘lungaggini’ della politica siano inaccettabili: “Più passa il tempo e più si rischia di non poter riparare ai danni causati all’ambiente”.

Il coordinatore dell’Mps ha anche constatato come nell’attuale contesto internazionale “il vento soffia a destra”. Proprio in relazione a questo ‘clima’ e alla possibile risposta delle forze progressiste Sergi ha ricordato la proposta di lista comune fatta dall’Mps alle altre forze progressiste, in particolare Partito socialista e Verdi, rifiutata dai diretti interessati. “Noi abbiamo la coscienza a posto”, ha detto il coordinatore dell’Mps.

Per il Gran Consiglio, l’Mps prevede di presentare una quarantina di nominativi, fra cui quello del coordinatore Giuseppe Sergi.

“L’opposizione siamo (ancora) noi”. Aggiornando lo slogan della campagna elettorale di quattro anni or sono, il Movimento per il socialismo (Mps) ha presentato oggi la sua lista per il Consiglio di Stato. A comporre la lista per il Consiglio di Stato, saranno i tre deputati Mps in Gran Consiglio, Matteo Pronzini, Angelica Lepori e Simona Arrigoni, affiancati dal sindacalista Matteo Poretti (molto attivo nella campagna contro il PSE di Lugano) e Luca Torti, coordinatore del Comitato contro la guerra in Ucraina.

Proprio Sergi ha introdotto l’incontro odierno con la stampa sottolineando che l’Mps rappresenta l’unica opposizione di sinistra nel Parlamento cantonale (a destra c’è quella dell’UDC). Un’opposizione che in questi quattro anni si è articolata su vari temi, che continueranno ad essere al centro dell’azione politica dell’Mps nelle istituzioni e fuori: la difesa delle Officine FFS di Bellinzona, la lotta contro il taglio delle rendite pensionistiche dell’IPCT (su cui “siamo l’unico partito ad opporsi”), la lotta al dumping salariale, il miglioramento delle condizioni di lavoro del personale sanitario, ma anche, l’opposizione alle politiche di riarmo iniziate con lo scoppio del conflitto in Ucraina. Sul fronte dell’ambientalismo, è stato osservato come questa legislatura si chiuda (con la luce verde al PoLuMe), con la decisione di creare una terza corsia su un’importante parte della rete autostradale e come la questione climatica sia quella per cui, più che negli altri campi, le ‘lungaggini’ della politica siano inaccettabili: “Più passa il tempo e più si rischia di non poter riparare ai danni causati all’ambiente”.

Il coordinatore dell’Mps ha anche constatato come nell’attuale contesto internazionale “il vento soffia a destra”. Proprio in relazione a questo ‘clima’ e alla possibile risposta delle forze progressiste Sergi ha ricordato la proposta di lista comune fatta dall’Mps alle altre forze progressiste, in particolare Partito socialista e Verdi, rifiutata dai diretti interessati. “Noi abbiamo la coscienza a posto”, ha detto il coordinatore dell’Mps.

Per il Gran Consiglio, l’Mps prevede di presentare una quarantina di nominativi, fra cui quello del coordinatore Giuseppe Sergi.




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